Termometro da cucina: dove si compra e qual è il migliore per i pasticceri?

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Termometro da cucina e controllo delle temperature nella preparazione delle ricette

Photo by Airmen 1st Class Levin Boland – Wikimedia
Hai cominciato a districarti con maggiore assiduità tra ricette e fornelli ed adesso l’attrezzo che ti manca è un termometro da cucina? Hai provato a fare una ricerca su internet senza capire esattamente che differenze ci sono tra i vari modelli? Non preoccuparti. Noi di Tuttopasticceria.it siamo qui per aiutarti! Continua a leggere questo articolo guida e senza troppi sforzi potrai capire le differenze a livello di prezzo, applicazioni, longevità e praticità dei singoli strumenti. Chi ha intenzione di aprirsi a differenti idee legate alla preparazione di dolci e alla pasticceria, non ha che da allargare il proprio orizzonte di vedute. Perché l’arte della cucina è in continua espansione e la pasticceria è una delle sue sotto-discipline che, c’è da scommetterci, vedrà nuovi momenti di innovazione nei prossimi anni.

Perché dotarsi di un termometro tra i fornelli?

Cominciamo anzitutto a rispondere a una domanda che non deve apparire scontata: a cosa servono i termometri da cucina? Quali risultati si possono ottenere utilizzando specifici misuratori della temperatura nelle proprie preparazioni e nei processi di cottura? Non è una sorpresa che alcuni dei più grandi chef considerino il termometro come uno degli strumenti più utili e necessari. C’è chi lo tiene nel taschino, chi nel grembiule, chi, durante le fasi salienti delle sue ricette, non se lo toglie mai dal palmo della mano. Tante preparazioni alimentari richiedono l’efficienza di un termometro, perché solo così è possibile gestire al meglio diverse fasi e modalità di cottura. Facciamo però attenzione, il termometro da cucina è uno strumento utile in quanto semplice ed essenziale, non deve diventare un gesto sclerotico la misurazione della temperatura. Quando si conoscono i passaggi da fare per realizzare una torta farcita, ad esempio, è possibile capire a che temperatura portare una crema speciale per far sì che sia pronta, e allo stesso tempo mantenga intatte le qualità organolettiche. Insomma, che lo si faccia per hobby, allietando il tempo libero, oppure per professione, il termometro è un fedele compagno di viaggio per agire con precisione, ripetendo il successo delle proprie ricette.
Photo by Senior Airman William A. O’Brien – Wikimedia

Il termometro da cucina e la sicurezza alimentare

Come sanno gli addetti ai lavori, la temperatura è un aspetto importante per quanto riguarda la sicurezza alimentare. In particolare è essenziale tenere sempre sotto controllo la temperaura di conservazione degli alimenti, ma chi lavora nel settore sa che è davvero importante anche la temperatura di servizio dei piatti, per esaltarne gli aromi e la fragranza. Dal punto di vista della sicurezza, il controllo della temperatura del cibo può risultare strategico nel contrastare l’insorgenza di batteri, sempre pronti ad aggredire il cibo.

1, 10, 100 termometri da cucina!

Con il crescente interesse del pubblico amatoriale per la cucina, l’homebrewing (la fermentazione e la cottura dei malti per fare la birra), il cake design e l’arte della panificazione, i termometri sono divenuti oggeti sempre più d’uso comune. Oggi sul mercato ne troviamo disponibili in tutte le forme e dimensioni. Termometri da forno, termometri in acciaio, termometri con sonda, termometri digitali da cucina con display LCD e tecnologie avanzate per l’utilizzo in remoto tramite app dedicata su smartphone. Per i più esigenti esistono anche termometri a infrarossi. Vediamo dunque insieme quali sono i principali termometi.

Termometri per carne

Quando si cucina la carne bisogna tenere sotto controllo la temperatura interna, per valutare l’avanzamento della cottura. Che si tratti di pollame, carne bovina o suina, abbiamo bisogno di un termometro con una lunga sonda, che una volta inserito lasceremo all’interno. L’importante, oltre alla cottura e alla resa al palato, è il raggiungimento della temperatura giusta in grado di abbattere i batteri nocivi.

Termometro tasca

Termometro da tasca

Si tratta di uno strumento che molti chef considerano indispensabile. Lo tengono appunto nel taschino per controllare in maniera rapida la temperatura in ogni caso che lo necessiti. All’estremità questi termometri hanno una piccola sonda per penetrare i cibi velocemente e in modo pratico.

Termometri da forno

Questi strumenti sono fatti per resistere ad alte temperature e allo sporco, spesso perciò sono realizzati in acciaio inossidabile o altri materiali molto resistenti. Lo scopo di questi attrezzi è la temperatura precisa della camera di cottura del forno, e sono di solito dotati di sistemi di lettura ben visibile, che possono essere rilevati anche dall’esterno.

Termometri da fritto

Ancora più resistenti dei modelli da forno, i termometri per le fritture devono poter resistere a temperature che superano i 200 gradi. Risultano essenziali per fare fritture leggere e perfette, senza che la materia prima si impregni d’olio, evitando inoltre di avvicinarsi al punto di fumo.

Termometri da frigo

I frigoriferi, è vero, hanno i loro sistemi di regolazione della temperatura ed in alcuni casi anche di rilevazione. Però avere un termometro da frigo ben reattivo potrebbe fare la differenza.

Termometri per dolciumi

Nei paesi anglosassoni li chiamano termometri Candy. Si tratta di quei termometri per dolciumi, ideali per chi lavora il fondente di zucchero, il cioccolato fuso, il caramello o i preparati pronti – solo per fare qualche esempio. Si tratta infatti di mantenere sotto controllo il calore al fine di preservare sostanze zuccherine dalla combustione.

Autore dell'articolo: Tutto Pasticceria

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